L’intervento valorizza la Domus Aurea di Roma, costruita da Nerone dopo l’incendio del 64 d.C, creando con la Sala Ottagona un collegamento che permette di scoprire gli ambienti ipogei, la volta traianea e le strutture termali di fasi diverse.
La galleria, in cui la passerella pedonale si inserisce, è concepita come uno spazio scuro e contenuto, in cui il progetto disegna una direttrice di luce che accompagna il visitatore attraverso un racconto storico delle rovine. L’intervento che si insinua tra le rovine, sfiorandole, è completamente autonomo e autoportante rispetto alle murature esistenti, prevedendo un totale rispetto per la realtà in cui si inserisce e ponendo una particolare attenzione alle procedure di costruzione in un ambiente tanto delicato. La posa in opera artigianale e interamente manuale ha escluso l’utilizzo di macchinari e saldature in loco che avrebbero potuto compromettere i sistemi murari limitrofi.
La struttura portante della passerella pedonale – accessibile a tutti i tipi di visitatori – è costituita da profili metallici HEB rivestiti in lamiera liscia, zincata e verniciata che, per illusione ottica, ne mascherano le dimensioni e le fattezze industriali. Un attento gioco di luci permette la perfetta fruibilità dell’intero percorso, evidenziando passo dopo passo i dettagli costruttivi, le tessiture murarie, i resti di un’antica cisterna e parte degli scavi romani. L’utilizzo di strip LED accentua la linearità dell’intervento, facendo brillare le finiture di resina bianca che coprono i piani di calpestio e le porzioni interne verticali dei parapetti mentre – mediante punti luce accuratamente posizionati – vengono valorizzati gli elementi storici sottostanti.